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sabato 28 Maggio 2022

Al Lago della Duchessa Escursione gratuita con gli attivisti di Mountain Wilderness

Mountain Wilderness nasce nel 1987 con lo scopo di difendere e recuperare gli ultimi spazi incontaminati del pianeta attraverso strategie che prevedano il ricorso sistematico ad azioni concrete, anche attraverso l’uso della provocazione utopistica, per stimolare la crescita dei livelli di consapevolezza ambientale di strati sempre più ampi di frequentatori della montagna. Mountain Wilderness Italia fa parte di un’associazione internazionale con rappresentanze in diversi Paesi.

Grazie alla collaborazione di Guide Ambientali Escursionistiche iscritte all’AIGAE, il gruppo Lazio di MW Italia presenta una serie di escursioni gratuite in ambiente montano nei luoghi interessati da emergenze ambientali e paesaggistiche ed oggetto delle varie azioni di MW stessa, nella convinzione che la conoscenza diretta delle varie problematiche possa favorire il coinvolgimento personale nelle attività in difesa del territorio.

Le escursioni, oltre ad entrare nella bellezza dei luoghi, saranno occasione di stimolo per arricchire una consapevolezza ambientale e culturale e permetteranno di interagire con la montagna nella sua complessità, perché non è solo lo spazio che va “dalla fine del bosco alla cima” ma anche la fauna, i pascoli, i borghi e gli abitanti con il loro lavoro.

Ad ogni escursione parteciperà una persona qualificata e coinvolta che aiuterà a comprendere le problematiche del territorio e racconterà le azioni per la sua tutela, in corso o in preparazione.

IN MONTAGNA DALLA PARTE DELLA MONTAGNA!

AL LAGO DELLA DUCHESSA

“Interessante è il piccolo Lago della Duchessa, a 1772 metri di quota, lungo 400 metri e largo al massimo 150. Chiuso tra bastionate rocciose e privo di sorgenti, è alimentato soltanto dalle acque piovane e di fusione della neve, per cui il suo livello è assai incostante e diminuisce sensibilmente nei periodi asciutti. È sbarrato nella parte inferiore da rocce levigate da una evidente erosione glaciale, ma sulla sua formazione ha certamente pesato in modo determinante anche l’erosione carsica. Qui sostano talvolta brevemente, nelle stagioni delle migrazioni, germani reali, alzavole, marzaiole e morette, ma solo nelle ore notturne, perché le rive assolutamente spoglie di vegetazione non offrono alcun riparo sicuro. Centinaia di spioncelli e culbianchi frequentano le sponde lacustri alla ricerca di insetti e larve di cui nutrirsi, offrendo, soprattutto nelle ore tiepide del mattino, uno spettacolo curioso e divertente”

Così scrivevano Fulco Pratesi e Franco Tassi nel lontano 1972; cosa è cambiato, tanto da costituire oggi una emergenza ambientale da affrontare con azioni concrete?

Andiamo a scoprirlo con una magnifica escursione in compagnia di Carlo Alberto Pinelli detto Betto, regista, alpinista, ambientalista. Betto, uno dei fondatori di Mountain Wilderness International, è stato per 12 anni consigliere nazionale del WWF Italia e ha presieduto la Commissione Centrale del CAI per la Tutela dell’Ambiente Montano (http://www.carloalbertopinelli.it/impegno.htm), (https://www.mountainwilderness.org/faces-voices/guarantors/carlo-alberto-betto-pinelli/).

PROGRAMMA

Partendo dal minuscolo borgo di Cartore (950 m) iniziamo la abbastanza impegnativa salita lungo la Val di Fua, stretto vallone incassato fra le ripide pareti del Monte Morrone e del Monte Murolungo, in un fitto bosco di aceri e faggi. Superato con un po’ di attenzione ma nessun pericolo un brevissimo tratto esposto attrezzato con catena, usciamo dal bosco a quota 1550 nel Vallone del Cieco, in ambiente aperto e magnifico. Continuiamo a salire più dolcemente fino a raggiungere il Bivacco Gigi Panei (1665 m) all’imbocco dell’ampio vallone delle Caparnie dove sono presenti alcuni stazzi ancora in uso. Altri venti minuti di cammino ed entriamo finalmente nella stupenda conca glaciale al cui interno è situato il Lago della Duchessa (1788 m), la cui origine carsica riconosciamo immediatamente dalle due doline che gli conferiscono la caratteristica forma a otto. Su questi prati e pascoli, circondati dai rilievi di 2000 m e oltre della Riserva Naturale Montagne della Duchessa, sostiamo per il pranzo prima di intraprendere la via del ritorno ancora lungo il Vallone del Cieco ma prendendo un diverso sentiero che, attraverso il Pratone San Leonardo, ci consentirà di tornare a Cartore con un percorso ad anello.

INFORMAZIONI

  • Itinerario: percorso ad anello con partenza e ritorno a Cartore
  • Dislivello: 900 m
  • Lunghezza: 11 km
  • Durata: 8 ore
  • Difficoltà: EE/▲▲▲ (itinerario privo di difficoltà ma che richiede un certo impegno fisico)
  • Costo: gratuita
  • Pasti: pranzo al sacco non incluso
  • Appuntamento: ore 9:00 a Cartore (RI) al parcheggio presso l’inizio del sentiero (https://goo.gl/maps/PeQdLV24xyjXcMMp9)
  • Come arrivare: Per chi proviene da Roma, L’Aquila, Avezzano, Pescara (Autostrade A24 e A25): all’uscita del Casello Valle del Salto, alla rotonda, prendere la quarta uscita, in direzione Avezzano (Strada Regionale 578 Salto Cicolana). Per chi proviene da Rieti e da Terni (SR 578): in prossimità del casello autostradale (Valle del Salto), alla rotonda, prendere la prima uscita (direzione Avezzano) per rimanere sulla SR 578. Per entrambi: proseguire sulla SR578 per circa 750m, superando il bivio per Spedino, e poi svoltare a sinistra al bivio per Cartore, da qui seguire la strada comunale, per circa 3,8 km per giungere al borgo di Cartore.
  • Guida: Gianluca Ugolini (AIGAE LA608)
  • Cosa portare: scarponcini da trekking (obbligatori), bastoncini da trekking (consigliati), zaino, abbigliamento adeguato alla stagione, giacca a vento impermeabile, cappello, guanti, acqua (almeno 1,5 lt), pranzo al sacco, lampada frontale, kit anti-Covid19 come consigliato.

Per ulteriori informazioni su percorso ed equipaggiamento e la prenotazione telefonare a Gianluca al 348 7054571 o scrivere a info@treksforlovers.com