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sabato 14 Ottobre 2023

Al Santuario della SS. Trinita’ sacro e profano nella strepitosa natura dei Simbruini

Con Four Seasons Natura e Cultura

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Nel cuore del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, a 1337 metri di altitudine come a dominare la valle in cui nasce il Simbrivio, affluente dell’Aniene, si trova il Santuario della Santissima Trinità, il più alto del Lazio.

Posto in posizione spettacolare sotto una parete di roccia alta 300 metri, è meta di un suggestivo pellegrinaggio a piedi che nelle magiche notti del plenilunio dopo Pentecoste vede migliaia di persone incamminarsi da ogni versante per raggiungerlo.

È anche un insieme di contraddizioni, dove ci si immerge in una atmosfera mistica e sacra ma anche molto profana ed è certamente uno dei più bei luoghi di culto del Lazio e del centro Italia.

Lo raggiungeremo con un percorso ad anello tra i meravigliosi e selvaggi boschi di faggio simbruini e con tratti di cresta dai suggestivi affacci sulla vallata di Vallepietra.

Lasciate le auto poco oltre Campo dell’Osso in prossimità degli impianti di risalita, percorriamo la strada bianca che in breve tempo e moderata salita ci porta alla località Vedute e da lì alla vetta del Mt. Autore (1855 m), una delle più alte cime dei Simbruini dal panorama ampio e spettacolare. Nelle giornate di cielo terso è possibile scorgere, oltre ai più importanti rilievi della zona, i tre maggiori gruppi abruzzesi (Velino – Sirente, Gran Sasso, Majella) e il Terminillo, con la vista che spazia dai Monti della Laga, ai Monti Sibillini ed alla Alta Valle del Tevere.

Proseguiamo in discesa e, lasciata la Fonte degli Scifi, raggiungiamo il crocevia del Passo Procoio. Prendiamo il sentiero in continua discesa nel bosco fino all’apparire, improvviso ed inaspettato spettacolo, della grande e verticale parete rocciosa della Tagliata ai cui piedi è stato scavato nella roccia il Santuario della SS. Trinità.

Fatta scorta di acqua, ascoltate alcune leggende ed ammirato lo straordinario affresco del XI secolo raffigurante proprio la Trinità eseguito su un intonaco particolare composto da filamenti di paglia e fiori, ci fermiamo a mangiare presso una delle bancarelle che offrono la difficile scelta tra porchetta e salsiccia e cicoria…

Rimpinzati a dovere iniziamo la via del ritorno aggirando la parete rocciosa per immergerci in un bosco reso favoloso dai giochi di luce che la posizione e l’ora ci regalano. In moderata salita torniamo al Passo Procoio, alla Fonte degli Scifi, e alle Vedute di Monte Autore. Da lì, su diverso sentiero incredibilmente panoramico torniamo alle auto.

 INFORMAZIONI

  • Itinerario: percorso ad anello
  • Dislivello: 700 m
  • Lunghezza: 16 km
  • Durata: 8 ore
  • Difficoltà: EE/▲▲▲
  • Costo: 15,00 €
  • Pasti: pranzo al sacco non incluso
  • Appuntamento: ore 9:30 a Monna dell’Orso (Livata) presso gli impianti di risalita (https://goo.gl/maps/Aeq7WNdFYMRiV6yAA).
  • Come arrivare: in auto da Roma, Autostrada A24, uscita Vicovaro-Mandela – SS5 – SS412 indicazioni Subiaco – SP44bis fino a Livata. Una volta arrivati a Livata proseguire in direzione Campo dell’Osso e poi ancora sino a Monna dell’Orso, parcheggiando al termine della strada asfaltata.
  • Guida: Gianluca Ugolini (AIGAE LA608)
  • Cosa portare: scarponcini da trekking, bastoncini da trekking consigliati, abbigliamento adeguato alla stagione, giacca a vento impermeabile, cappello, guanti, zaino, acqua (almeno 1,5 lt), pranzo al sacco se non diversamente indicato, lampada frontale.

Per ulteriori informazioni su percorso ed equipaggiamento telefonare a Gianluca al 348 7054571 o scrivere a info@treksforlovers.com