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Da venerdì 22 a martedì 26 Aprile 2022

Da Rifugio a Rifugio nelle Foreste Casentinesi Anello di tre giorni nel cuore millenario del Parco

Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi – Monte Falterona – Campigna si estende lungo la dorsale appenninica tosco-romagnola, scendendo ripidamente lungo le vallate parallele del versante romagnolo e in maniera più graduale nel versante toscano, che si presenta con pendii più dolci, fino all’ampio fondovalle formato dall’Arno.

Il cuore del Parco è costituito dalle Foreste Casentinesi, che ospitano la Riserva Naturale Integrale di Sasso Fratino, oltre alla più importante popolazione di lupo dell’Appennino settentrionale.

Il Parco Nazionale Foreste Casentinesi offre al visitatore l’opportunità di scoprire una fra le foreste più antiche d’Europa: foreste imponenti, ricche di boschi che ne ricoprono quasi tutto il territorio, foreste millenarie, testimoni del continuo evolversi della natura e impregnate di storia e di testimonianze artistiche e architettoniche, dove il rapporto con l’uomo ha radici lontane nel tempo e ben documentate fin dal 1012, quando San Romualdo diede vita all’Ordine dei Monaci Camaldolesi, che per secoli saranno custodi e gestori di questo patrimonio.

Il VIAGGIO

Anello impegnativo e per escursionisti ben allenati che consente di attraversare alcune tra le aree di maggior interesse naturalistico del Parco Nazionale, oltre che alcuni siti di importanza storica e religiosa unici nel loro genere: l’Eremo di Camaldoli, la magnifica Foresta della Lama, la Diga di Ridracoli e il suggestivo altopiano di S. Paolo in Alpe.

PROGRAMMA

1° GIORNO

Arrivo nel pomeriggio a Campigna, sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

2° GIORNO – Prima Tappa

Si parte dall’abitato di Campigna e al Passo della Calla si prende il sentiero per l’Eremo di Camaldoli lungo la Giogaia, nome che richiama I‘attività di trasporto dei tronchi di abete bianco delle Foreste Casentinesi che un tempo era svolta con I’utilizzo dei buoi “aggiogati”.

Il percorso procede dolcemente in salita, costeggiando la Riserva Integrale di Sasso Fratino (prima riserva integrale istituita in Italia nel 1959) e conduce a Poggio Scali, vera e propria terrazza panoramica da cui ammirare il paesaggio eroso e tormentato del versante romagnolo del Parco, a confronto con quello dolce e boscoso del versante toscano. Da Poggio Scali il sentiero inizia a scendere fino alla Fonte del Porcareccio e alla Scossa per poi risalire lievemente fino a Giogo Seccheta e in breve tempo raggiungere I’Eremo di Camaldoli che potremo visitare. Dall’Eremo si sale al Prato alla Penna, da cui si prosegue fino a giungere al Rifugio dei Fangacci. Con breve deviazione si sale alla cima del Monte Penna, da cui una vista di rara bellezza spazia sulla foresta della Lama e sull’itinerario del giorno seguente. Tornati ai Fangacci, inizia la discesa a Badia Prataglia.

Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

Dislivello: 800 m – Lunghezza: 20 km – Durata: 8 ore

3° GIORNO – Seconda Tappa

II giorno successivo iniziamo la lenta salita verso il Passo della Crocina, passando per Campo dell’Agio e la Buca delle Fate, una delle più importanti cavità naturali del Parco, luogo di notevole interesse naturalistico e geologico. Dal Passo della Crocina si prosegue in quota fino al Passo della Bertesca, dal quale iniziamo ad immergerci nella Foresta della Lama seguendo il Fosso dei Forconali e raggiungendo, attraverso alcuni dei più bei tratti di foresta del Parco Nazionale, il pianoro della Lama. Dopo la Lama, splendido pianoro acquitrinoso di interesse storico e naturalistico circondato da ripidi versanti, il cammino prosegue lungo la strada forestale in direzione Cancellino, e quindi al Lago di Ridracoli che costeggeremo giungendo al Rifugio Ca’ di Sopra, meta del nostro secondo giorno.

Sistemazione in rifugio, cena e pernottamento.

Dislivello: 1000 m – Lunghezza: 18 km – Durata: 8 ore

4° GIORNO – Terza Tappa

Scendiamo alla diga di Ridracoli e dopo un breve tratto sulla strada di servizio, iniziamo a risalire la valle del Rio Bacine fino a giungere, attraverso i resti di vecchi poderi, a S.Paolo in Alpe, uno dei luoghi più suggestivi del Parco Nazionale, campo di lancio degli alleati durante la Resistenza e teatro di combattimenti tra truppe tedesche e gruppi partigiani. Da S.Paolo il nostro tragitto scende nuovamente fino alla località Fiumari e, attraversando gli agglomerati rurali di S.Agostino e Villaneta che ci riportano nell’immaginario di campagna della nostra infanzia, giungiamo nuovamente a Campigna, luogo di partenza dell’intero anello.

Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

Dislivello: 1200 m – Lunghezza: 19 km – Durata: 8 ore

5° GIORNO

Colazione, rilascio delle camere e rientro alla propria città di provenienza

INFORMAZIONI

Escursione riservata ai soci di The English Tree Associazione Culturale (iscriviti all’Associazione)

ATTENZIONE, POSTI LIMITATI DA PRENOTARE ENTRO IL 28 FEBBRAIO

  • Itinerario: percorso ad anello con partenza e ritorno a Campigna di Santa Sofia (FC)
  • Dislivello: fino a 1200 m giornalieri
  • Lunghezza: fino a 20 km giornalieri
  • Durata: fino a 8 ore giornaliere
  • Difficoltà: EE/▲▲▲▲ (itinerario lungo, faticoso e che richiede ottima forma fisica e capacita’ di adattamento)
  • Costo: 365,00 € (contattare la Guida al 348 7054571 per i dettagli; costo indicativo in camera doppia, con possibile sovrapprezzo per la singola se disponibile; trasporti non inclusi)
  • Alloggio: albergo, in camere doppie o singole con bagno privato, ad esclusione di una notte in rifugio nel rispetto della normativa sanitaria vigente.
  • Pasti: trattamento di mezza pensione con cena e colazione in albergo o rifugio; pranzi al sacco autogestiti.
  • Appuntamento: comunicato poco prima della partenza
  • Come arrivare: In auto: da Roma A1 fino ad Arezzo, SP71 direzione Bibbiena “Casentino” per Poppi/Pratovecchio/Stia – direzione SP310 Forli’/Passo Calla fino a Campigna.
  • Guida: Gianluca Ugolini (AIGAE LA608)
  • Cosa portare: GENERALE: scarponi da trekking, bastoncini da trekking, lampada frontale, 1 paio di pantaloni lunghi in tessuto tecnico, 3 magliette a maniche corte in tessuto tecnico, pile, giacca antivento “soft shell”, giacca antipioggia “hard shell”, borraccia, zaino da 45/50 litri, coprizaino, occhiali da sole e crema solare protettiva. RIFUGIO: 1 set di abbigliamento comodo, igiene personale, ciabattine, sacco letto o sacco a pelo in base alle disposizioni dpcm in vigore al momento del viaggio relative all’utilizzo delle coperte del rifugio. Kit anti-Covid19 come consigliato. Una lista dettagliata dell’equipaggiamento verra’ fornita dalla guida in tempo utile.

Per ulteriori informazioni su percorso ed equipaggiamento e la prenotazione telefonare a Gianluca al 348 7054571 o scrivere a info@treksforlovers.com

SI PREGA DI LEGGERE ATTENTAMENTE IL REGOLAMENTO ESCURSIONI