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sabato 7 Settembre 2024

Al Lago della Duchessa con Ghelda

“Interessante è il piccolo Lago della Duchessa, a 1772 metri di quota, lungo 400 metri e largo al massimo 150. Chiuso tra bastionate rocciose e privo di sorgenti, è alimentato soltanto dalle acque piovane e di fusione della neve, per cui il suo livello è assai incostante e diminuisce sensibilmente nei periodi asciutti. È sbarrato nella parte inferiore da rocce levigate da una evidente erosione glaciale, ma sulla sua formazione ha certamente pesato in modo determinante anche l’erosione carsica. Qui sostano talvolta brevemente, nelle stagioni delle migrazioni, germani reali, alzavole, marzaiole e morette, ma solo nelle ore notturne, perché le rive assolutamente spoglie di vegetazione non offrono alcun riparo sicuro. Centinaia di spioncelli e culbianchi frequentano le sponde lacustri alla ricerca di insetti e larve di cui nutrirsi, offrendo, soprattutto nelle ore tiepide del mattino, uno spettacolo curioso e divertente”

Così scrivevano Fulco Pratesi e Franco Tassi nel lontano 1972; cosa è cambiato? Andiamo a scoprirlo con questa magnifica escursione!

Partendo dal minuscolo borgo di Cartore (950 m) iniziamo la abbastanza impegnativa salita lungo la Val di Fua, stretto vallone incassato fra le ripide pareti del Monte Morrone e del Monte Murolungo, in un fitto bosco di aceri e faggi. Superato con un po’ di attenzione ma nessun pericolo un brevissimo tratto esposto attrezzato con catena, usciamo dal bosco a quota 1550 nel Vallone del Cieco, in ambiente aperto e magnifico. Continuiamo a salire più dolcemente fino a raggiungere il Bivacco Gigi Panei (1665 m) all’imbocco dell’ampio vallone delle Caparnie dove sono presenti alcuni stazzi ancora in uso. Altri venti minuti di cammino ed entriamo finalmente nella stupenda conca glaciale al cui interno è situato il Lago della Duchessa (1788 m), la cui origine carsica riconosciamo immediatamente dalle due doline che gli conferiscono la caratteristica forma a otto. Su questi prati e pascoli, circondati dai rilievi di 2000 m e oltre della Riserva Naturale Montagne della Duchessa, sostiamo per il pranzo prima di intraprendere la via del ritorno ancora lungo il Vallone del Cieco ma prendendo un diverso sentiero che, attraverso il Pratone San Leonardo, ci consentirà di tornare a Cartore con un percorso ad anello.

INFORMAZIONI

  • Itinerario: percorso ad anello con partenza e ritorno a Cartore
  • Dislivello: 900 m
  • Lunghezza: 11 km
  • Durata: 8 ore
  • Difficoltà: EE/▲▲▲ (itinerario privo di difficoltà ma che richiede un certo impegno fisico)
  • Costo: 20,00 €
  • Pasti: pranzo al sacco non incluso
  • Appuntamento: ore 9:00 a Cartore (RI) al parcheggio presso l’inizio del sentiero (https://goo.gl/maps/PeQdLV24xyjXcMMp9)
  • Come arrivare: Per chi proviene da Roma, L’Aquila, Avezzano, Pescara (Autostrade A24 e A25): all’uscita del Casello Valle del Salto, alla rotonda, prendere la quarta uscita, in direzione Avezzano (Strada Regionale 578 Salto Cicolana). Per chi proviene da Rieti e da Terni (SR 578): in prossimità del casello autostradale (Valle del Salto), alla rotonda, prendere la prima uscita (direzione Avezzano) per rimanere sulla SR 578. Per entrambi: proseguire sulla SR578 per circa 750m, superando il bivio per Spedino, e poi svoltare a sinistra al bivio per Cartore, da qui seguire la strada comunale, per circa 3,8 km per giungere al borgo di Cartore.
  • Guida: Ghelda Tesoro (AIGAE AB278)
  • Cosa portare: scarponcini da trekking (obbligatori), bastoncini da trekking (consigliati), zaino, abbigliamento adeguato alla stagione, giacca a vento impermeabile, cappello, guanti, acqua (almeno 1,5 lt), pranzo al sacco, lampada frontale.

Per ulteriori informazioni su percorso ed equipaggiamento e la prenotazione telefonare a Ghelda al 320 0937485 o scrivere a info@treksforlovers.com