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Da mercoledì 24 a domenica 28 Aprile 2024

Da Rifugio a Rifugio nelle Foreste Casentinesi Anello in tre tappe nel cuore millenario del Parco - COMPLETO

Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi – Monte Falterona – Campigna si estende lungo la dorsale appenninica tosco-romagnola, scendendo ripidamente lungo le vallate parallele del versante romagnolo e in maniera più graduale nel versante toscano, che si presenta con pendii più dolci, fino all’ampio fondovalle formato dall’Arno.

Il cuore del Parco è costituito dalle Foreste Casentinesi, che ospitano la Riserva Naturale Integrale di Sasso Fratino, oltre alla più importante popolazione di lupo dell’Appennino settentrionale.

Il Parco Nazionale Foreste Casentinesi offre al visitatore l’opportunità di scoprire una fra le foreste più antiche d’Europa: foreste imponenti, ricche di boschi che ne ricoprono quasi tutto il territorio, foreste millenarie, testimoni del continuo evolversi della natura e impregnate di storia e di testimonianze artistiche e architettoniche, dove il rapporto con l’uomo ha radici lontane nel tempo e ben documentate fin dal 1012, quando San Romualdo diede vita all’Ordine dei Monaci Camaldolesi, che per secoli saranno custodi e gestori di questo patrimonio.

Il VIAGGIO

Anello impegnativo per escursionisti allenati che consente di attraversare alcune tra le aree di maggior interesse naturalistico del Parco Nazionale nonche’ siti di importanza storica e religiosa unici nel loro genere: l’Eremo di Camaldoli, la magnifica Foresta della Lama, la Diga di Ridracoli e il suggestivo altopiano di S. Paolo in Alpe.

PROGRAMMA

1° GIORNO

Arrivo nel pomeriggio/sera a Ridracoli, sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

2° GIORNO – Prima Tappa

Iniziamo a risalire la valle del Rio Bacine fino a giungere, attraverso i resti di vecchi poderi, a S.Paolo in Alpe, uno dei luoghi più suggestivi del Parco Nazionale, campo di lancio degli alleati durante la Resistenza e teatro di combattimenti tra truppe tedesche e gruppi partigiani. Da S.Paolo il nostro tragitto scende nuovamente fino alla località Fiumari e, attraversando gli agglomerati rurali di S.Agostino e Villaneta che ci riportano nell’immaginario di campagna della nostra infanzia, giungiamo alla piccola deliziosa frazione di Campigna.

Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

Dislivello: 1100 m – Lunghezza: 19 km – Durata: 8 ore

3° GIORNO – Seconda Tappa

Lasciato l’abitato di Campigna, al Passo della Calla prendiamo il sentiero per l’Eremo di Camaldoli lungo la Giogaia, nome che richiama I‘attività di trasporto dei tronchi di abete bianco delle Foreste Casentinesi che un tempo era svolta con I’utilizzo dei buoi “aggiogati”.

Il percorso procede dolcemente in salita, costeggiando la Riserva Integrale di Sasso Fratino (prima riserva integrale istituita in Italia nel 1959) e conduce a Poggio Scali, vera e propria terrazza panoramica da cui ammirare il paesaggio eroso e tormentato del versante romagnolo del Parco, a confronto con quello dolce e boscoso del versante toscano. Da Poggio Scali il sentiero inizia a scendere fino alla Fonte del Porcareccio e alla Scossa per poi risalire lievemente fino a Giogo Seccheta e in breve tempo raggiungere I’Eremo di Camaldoli che potremo visitare. Dall’Eremo si sale al Prato alla Penna, da cui si prosegue fino a giungere al Rifugio dei Fangacci. Con breve deviazione si sale alla cima del Monte Penna, da cui una vista di rara bellezza spazia sulla foresta della Lama e sull’itinerario del giorno seguente. Tornati ai Fangacci, inizia la discesa a Badia Prataglia.

Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

Dislivello: 800 m – Lunghezza: 20 km – Durata: 8 ore

4° GIORNO – Terza Tappa

II giorno successivo iniziamo la lenta salita verso il Passo della Crocina, passando per Campo dell’Agio e la Buca delle Fate, una delle più importanti cavità naturali del Parco, luogo di notevole interesse naturalistico e geologico. Dal Passo della Crocina si prosegue in quota fino al Passo della Bertesca, dal quale iniziamo ad immergerci nella Foresta della Lama seguendo il Fosso dei Forconali e raggiungendo, attraverso alcuni dei più bei tratti di foresta del Parco Nazionale, il pianoro della Lama. Dopo la Lama, splendido pianoro acquitrinoso di interesse storico e naturalistico circondato da ripidi versanti, il cammino prosegue lungo la strada forestale in direzione Cancellino, e quindi al Lago di Ridracoli che costeggeremo fino al Rifugio Ca’ di Sopra per la merenda. Scendiamo quindi alla impressionante diga e dopo un breve tratto sulla strada di servizio giungiamo nuovamente a Ridracoli, luogo di partenza dell’intero anello.

Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

Dislivello: 1000 m – Lunghezza: 18 km – Durata: 8 ore

5° GIORNO

Colazione, rilascio delle camere e rientro alla propria città di provenienza con possibilita’ di fermarsi a visitare il Santuario della Verna.

INFORMAZIONI

ATTENZIONE, POSTI LIMITATI DA PRENOTARE ENTRO IL 15 FEBBRAIO

  • Itinerario: percorso ad anello con partenza e ritorno a Ridracoli, frazione del comune di Bagno di Romagna (FC)
  • Dislivello: fino a 1100 m giornalieri
  • Lunghezza: fino a 20 km giornalieri
  • Durata: fino a 8 ore giornaliere
  • Difficoltà: EE/▲▲▲▲ (itinerario lungo, faticoso e che richiede ottima forma fisica e capacita’ di adattamento)
  • Costo: da confermare (contattare la Guida al 348 7054571 per i dettagli; costo indicativo in camera doppia, con possibile sovrapprezzo per la singola se disponibile; trasporti non inclusi)
  • Alloggio: albergo, in camere doppie con bagno privato.
  • Pasti: trattamento di mezza pensione con cena e colazione in albergo; pranzi al sacco autogestiti.
  • Appuntamento: comunicato poco prima della partenza.
  • Come arrivare: In auto: da Roma A1 uscita Arezzo, quindi SS73 fino a Sansepolcro e SS3bis fino a S. Piero in Bagno. Qui la SP26 fino a Santa Sofia e la SS310/SP112 per Ridracoli.
  • Guide: Gianluca Ugolini (AIGAE LA608) e Jacopo Pietrinferni
  • Cosa portare: GENERALE: scarponi da trekking, bastoncini da trekking, lampada frontale, 1 paio di pantaloni lunghi in tessuto tecnico, 3 magliette a maniche corte in tessuto tecnico, pile, giacca antivento “soft shell”, giacca antipioggia “hard shell”, borraccia, zaino da 45/50 litri, coprizaino, occhiali da sole e crema solare protettiva. Una lista dettagliata dell’equipaggiamento verrà fornita dalla guida in tempo utile.

Per ulteriori informazioni su percorso ed equipaggiamento e la prenotazione telefonare a Gianluca al 348 7054571 o scrivere a info@treksforlovers.com

SI PREGA DI LEGGERE ATTENTAMENTE IL REGOLAMENTO ESCURSIONI