I Sentieri della Resistenza nel Lazio escursione nei luoghi della Battaglia del Tancia
Con Four Seasons Natura e Cultura
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“Uno degli episodi più sanguinosi della Resistenza nel Lazio si svolge il 7 aprile 1944, Venerdì Santo, quando centinaia di militari della Divisione Hermann Göring, altre formazioni della Wehrmacht e della 116ª Legione della Guardia Nazionale Repubblicana fascista iniziano un vasto rastrellamento ai piedi del Monte Tancia. I partigiani della zona però li aspettano, sparano da buone postazioni, infliggono dure perdite al nemico. Quando la superiorità delle armi dei nazifascisti si fa sentire, alcuni partigiani si ritirano verso Roccantica, Poggio Catino e Casperia. Coprono la loro ritirata i ragazzi che presidiano il Monte Arcucciola. Li comanda Bruno Bruni, 21 anni, un giovane della periferia romana. L’unica mitragliatrice ferma per ore l’avanzata di tedeschi e fascisti. Alla fine, i ragazzi del Monte Arcucciola vengono accerchiati, riescono a resistere qualche minuto, poi vengono catturati e uccisi. L’indomani, i soldati della Wehrmacht incendiano i casali contadini del Tancia e uccidono 18 persone, compresi sette bambini e bambine dai 2 agli 11 anni”
Così Stefano Ardito ci racconta i fatti di quel 7 aprile. Ed è in questi luoghi che si snoda un itinerario di circa tredici chilometri alla riscoperta di un pezzo importante della storia recente, nel territorio che ha visto nascere la prima zona libera d’Italia, teatro della lotta armata contro l’occupazione. Un vero e proprio percorso museale all’aperto della Resistenza in Sabina.
Per chi desidera approfondire, qui l’interessantissimo video documentario realizzato dal Teatro delle Condizioni Avverse con le interviste ai protagonisti.
Arriveremo all’Arcucciola partendo da Poggio Mirteto, attraverso la frazione di San Valentino e il valico della Crocetta, lo stesso percorso intrapreso quel giorno dalle truppe naziste, fermandoci di tanto in tanto per rievocare quegli eventi e capirne la genesi.
Superata la frazione di San Valentino parcheggiamo all’inizio della strada sterrata e da qui partiamo in moderata e piacevole salita verso La Crocetta, modesta capanna rifugio dei partigiani che controllavano l’accesso da Poggio Mirteto. Seguendo il sentiero, attraverso ampie radure erbose e con un magnifico panorama sul Soratte e il Tirreno, giungiamo al casale Ferri, immerso nella vegetazione, centro operativo della Brigata Partigiana D’Ercole-Stalin. Proseguiamo tra i lecci fino alla deviazione che ci porterà, con uno stupendo percorso di cresta, sulla cima del Colle S. Erasmo, a 914 slm. Da qui lo sguardo spazia sul Soratte, il Tancia e sul Terminillo in lontananza. Il luogo ideale per il pranzo al sacco. Iniziamo quindi la dolce e breve discesa verso l’Arcucciola: strisce di stoffa rossa legate ai rami ci dicono che questo è suolo sacro. Il luogo è profondamente emozionante e ogni retorica si scioglie come neve al sole primaverile. Rievocati i fatti, ognuno potrà rimanere per un po’ con i propri pensieri. Discesi infine sulla provinciale Vecchia Tancia la percorriamo per un breve tratto e rientriamo nel bosco dove una comoda strada forestale ci riporta in circa un’ora e mezza prima di nuovo al Casale Ferri e poi alle auto.
INFORMAZIONI
- Itinerario: percorso ad anello
- Dislivello: 550 m
- Lunghezza: 13 km
- Durata: 8 ore
- Difficoltà: E/▲▲
- Costo: 20,00 €
- Pasti: pranzo al sacco non incluso
- Appuntamento: ore 9:00 alla fine della strada asfaltata che attraversa la frazione San Valentino di Poggio Mirteto. Si parcheggia all’inizio della sterrata che aggira il Colle S. Cosimo (https://maps.app.goo.gl/Wcw26ZDPhyVLatNj7)
- Come arrivare: in auto da Roma percorrere l’A1 in direzione Firenze, uscire a Ponzano Romano / Soratte, attraversare Stimigliano Scalo, Frazione Gavignano Sabino del Comune di Forano, svoltare sulla Strada Statale 313 in direzione di Poggio Mirteto e raggiungere la destinazione
- Guida: Gianluca Ugolini (AIGAE LA608)
- Cosa portare: scarponcini da trekking, bastoncini da trekking consigliati, abbigliamento adeguato alla stagione, giacca a vento impermeabile, cappello, guanti, zaino, acqua (almeno 1,5 lt), pranzo al sacco se non diversamente indicato, lampada frontale.
Per ulteriori informazioni su percorso ed equipaggiamento telefonare a Gianluca al 348 7054571 o scrivere a info@treksforlovers.com