Monte Etra dalla Val D’Arano

Il Parco Regionale Sirente-Velino, formato dagli omonimi gruppi montuosi, costituisce il raccordo tra il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise in direzione Sud-Est e il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga in direzione Nord, diventando così di fondamentale importanza per i flussi faunistici tra le diverse aree dell’Appennino. I due massicci, molto diversi tra loro, sono separati dall’Altopiano delle Rocche ma possono essere considerati di stessa origine geologica e tettonica, nonostante il gruppo del Velino si presenti di scarsa vegetazione mentre la catena del Sirente ospiti estese e rigogliose formazioni vegetali. L’escursione proposta, con i suoi vasti panorami, offre una visione completa del parco e lo sguardo potrà spaziare in ogni direzione arrivando fino ai Monti Simbruini, l’area protetta più importante del Lazio.

Muoviamo i primi passi lungo la comoda strada sterrata che crea un anello intorno alla Val D’Arano per poi iniziare a guadagnare quota percorrendo un sentiero breccioso dove filari di noccioli e faggi si alternano lungo la dolce salita. Ecco che salendo più su il bosco che ci faceva ombra lascia spazio ai primi panorami: sullo sfondo la piana del Fucino con i suoi campi coltivati e colorati e sulla sinistra la vetta del Monte Savina, nostra prima meta. Possiamo già ammirare la divertente salita che ci aspetta: aiutandoci con le mani per arrampicarci sulle roccette, affronteremo un breve tratto che ci farà guadagnare molta quota in breve tempo. Il percorso è vario, mai monotono né particolarmente difficile e di grande soddisfazione. Man mano che si sale il sentiero offre scorci sempre più interessanti, protagonista assoluto l’affaccio spettacolare sulle Gole di Celano sovrastate dalle pareti rocciose del Monte Tino che offre habitat idonei alla nidificazione del grifone e del falco pellegrino, il cui volo non sarà difficile osservare. La vetta del Monte Etra è ormai visibile, ma manca ancora la bellissima cresta che la separa del Monte Savina. Ci divertiamo a percorrerla, ma prestando sempre particolare attenzione: rocce, radici e ginepri rallentano l’andatura ma l’obbiettivo è di fronte a noi e la fame inizia a farsi sentire. In una ventina di minuti circa, tra vari saliscendi raggiungiamo la croce di vetta, dove ci attende un panorama mozzafiato, perfetto per la foto di rito ed il meritato pranzo. Il rientro sarà per il medesimo percorso e se le gambe lo permetteranno aggiungeremo un breve ma spettacolare fuori programma finale!

INFORMAZIONI

• Itinerario: percorso A/R con partenza e ritorno in Val D’ Arano
• Dislivello: 600 m
• Lunghezza: 12,5 km
• Durata: 8 ore
• Difficoltà: EE/▲▲▲
• Costo: 20,00 €
• Pasti: pranzo al sacco non incluso
• Appuntamento: ore 9:30 in Val D’Arano (Ovindoli) presso l’inizio del sentiero (https://goo.gl/maps/PeQdLV24xyjXcMMp9)
• Come arrivare: da Roma, autostrada A25, uscita Aielli-Celano poi la statale 696 fino ad Ovindoli; da L’Aquila SS5 bis poi Provinciale 38 direzione Altopiano delle Rocche poi SS696 direzione Ovindoli
• Guida: Ghelda Tesoro (AIGAE AB278)
• Cosa portare: scarponcini da trekking (obbligatori), bastoncini da trekking (consigliati), zaino, abbigliamento adeguato alla stagione, giacca a vento impermeabile, cappello, guanti, acqua (almeno 1,5 lt), pranzo al sacco, lampada frontale

Per ulteriori informazioni su percorso ed equipaggiamento e la prenotazione telefonare a Ghelda al 320 0937485 o scrivere a info@treksforlovers.com