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Da sabato 23 a domenica 24 Settembre 2023

Eremi e Panorami dell’Orfento natura incontaminata e storia, un'escursione memorabile

Con Four Seasons Natura e Cultura

Prenotazione online

Fine settimana nella Valle dell’Orfento, cuore del Parco Nazionale della Majella.

La Valle del fiume Orfento, Riserva Naturale dagli anni ’70, costituisce il cuore del Parco Nazionale della Majella e rappresenta uno dei più affascinanti habitat di questo massiccio.

Suo simbolo è il Merlo Acquaiolo che proprio in questo ambiente vive cibandosi di larve di invertebrati acquatici, indicatori di ambienti fluviali integri. L’ingresso ai sentieri della Valle dell’Orfento è perciò consentito solo previa registrazione, rilasciata per tutelare e monitorare l’area protetta.

Ma il Parco Nazionale della Majella è anche fortemente legato alla storia millenaria del suo territorio: ospita luoghi di culto secolari, eremi spesso nascosti, scavati a mano nella roccia dai primi uomini di fede approdati in Abruzzo prima dell’anno mille. Il nostro è un viaggio nella natura incontaminata e nella storia, tra panorami memorabili.

Il programma di massima e’ il seguente: sabato pomeriggio arrivo a Decontra per l’alloggio e la cena presso l’agriturismo; domenica escursione, rientro.

ESCURSIONE DI DOMENICA: si parte dal minuscolo e affascinante borgo di Decontra, frazione di Caramanico Terme, con le sue semplici e pulite casette in pietra chiara e si inizia a scendere verso il fondo della valle, che si raggiunge in poco tempo. Qui il sentiero, seguendo il fiume, diventa comodo ed ombroso e diversi caratteristici ponticelli di legno ne permettono il guado.

La Valle dell’Orfento, per la vicinanza alla linea Gustav, è stata teatro di numerosi eventi bellici. In questo punto, in fuga dalla prigionia, vi si rifugiò nel ’43 il caporalmaggiore neozelandese John Evelyn Broad, che venne accudito di nascosto dalla popolazione locale per sette lunghi mesi. Il suo libro su questi fatti merita la lettura.

Dopo alcuni saliscendi ecco l’Eremo di S. Onofrio addossato ad una parete rocciosa esposta a sud, sulla base di una tipologia costruttiva comune della Majella. La struttura è quasi interamente crollata, ma è ancora visibile una parte del muro laterale, l’ingresso con il solo stipite di destra e un piccolo campanile a vela.

Proseguendo, giungiamo al Ponte della Pietra, dove lasciamo il fiume ed iniziamo la salita della famigerata Rava dell’Avellana. L’arrivo al cosiddetto Belvedere ricompensa però della fatica con uno spettacolare e vertiginoso affaccio da un balcone roccioso che precipita per oltre quattrocento metri fino al verde della faggeta sottostante e che permette di ammirare tutte le vette intorno alla valle, il Monte Focalone, il Monte Rotondo e la Mucchia di Caramanico, il Monte Pescofalcone, i Tre Portoni, i circhi glaciali e la selvaggia Rava del Diavolo. Qui ci fermiamo per il pranzo. Il luogo è davvero emozionante e, a volte, il volo di un’aquila reale completa questo quadro maestoso.

Riprendiamo il cammino fino a che il paesaggio cambia completamente: ci troviamo ora sugli ampi pascoli di Piana Grande. Una piccola deviazione ci porta alla Fonte Centiata, per riempire le borracce di acqua gelata.

Scendiamo quindi molto gradualmente tra i campi fino al bivio con il sentiero che, sulla sinistra, conduce all’Eremo di San Giovanni, uno dei più inaccessibili della zona e dimora di Pietro da Morrone, futuro Papa Celestino V. Qui la descrizione si ferma per lasciare spazio all’immancabile sorpresa che solo un posto unico al mondo può regalare.

Ripreso il sentiero di Piana Grande torniamo a Decontra camminando senza pendenza su bei prati per concludere la nostra lunga giornata con una merenda “locale”.

INFORMAZIONI

  • Itinerario: percorso ad anello
  • Dislivello: 1400 m
  • Lunghezza: 18 km
  • Durata: 8 ore
  • Difficoltà: EE/▲▲▲▲
  • Costo: Guida 15,00 €, pernotto del sabato in mezza pensione da definire
  • Pasti: pranzo al sacco non incluso
  • Appuntamento: sabato pomeriggio/sera, presso l’agriturismo che verra’ comunicato in caso di conferma. La domenica, ore 8:30 al parcheggio di Decontra di Caramanico Terme (PE)
    https://maps.app.goo.gl/ZSXy6kDBBbRxsJ4KA
  • Come arrivare: A25 Roma-Pescara, uscita Alanno-Scafa, direzione San Valentino e Caramanico Terme, poco prima di Caramanico Terme seguire le indicazioni per Decontra.
  • Guida: Gianluca Ugolini (AIGAE LA608)
  • Cosa portare: scarponcini da trekking, bastoncini da trekking consigliati, abbigliamento adeguato alla stagione, giacca a vento impermeabile, cappello, guanti, zaino, acqua (almeno 1,5 lt), pranzo al sacco, lampada frontale, kit anti-Covid19 come consigliato.

Per ulteriori informazioni su percorso ed equipaggiamento telefonare a Gianluca al 348 7054571 o scrivere a info@treksforlovers.com