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sabato 18 Marzo 2023

Da Calcata a Mazzano lungo il fiume Treja avventuroso itinerario archeologico e naturalistico per grandi e bambini

Con Four Seasons Natura e Cultura

Prenotazione online

Il fiume Treja non arriva al mare. Confluisce nel Tevere dopo aver scavato l’imponente pianoro tufaceo che attraversa con numerose e suggestive cascate creando profonde forre, pareti verticali che interrompono la campagna circostante.

Nel microclima unico di queste enormi fenditure troviamo la tipica vegetazione mediterranea dove la roccia tufacea è esposta al sole, mentre grandi carpini, aceri, pruni e noccioli abitano i versanti più umidi e freddi rivolti a nord dove, nelle cavità coperte di edera, nidificano l’allocco e il gufo reale e d’inverno dorme il ghiro. Le acque limpidissime ospitano il gambero di fiume che si nasconde sotto i sassi e grandi cavedani, mentre le rive sono coperte di equiseto, una delle piante più antiche della terra, le cui origini risalgono al carbonifero.

Un ambiente naturale meraviglioso, dalla ricca biodiversità, abitato sin dall’età del bronzo e oggi protetto dal Parco Valle del Treja e controllato dai villaggi medioevali di Calcata e Mazzano, arroccati come sentinelle sulle rupi tufacee.

Lo attraverseremo con un percorso ad anello facile e spettacolare.

Lasciata l’auto nel parcheggio scendiamo nel paese di Calcata Vecchia (che visiteremo al ritorno) dove prima della grande porta, imbocchiamo il sentiero a sinistra che porta ripidamente al letto del fiume che attraversiamo con un ponte di legno.

Camminiamo comodamente lungo il tracciato che costeggia il fiume Treja in un bosco diventato improvvisamente selvaggio, ricco di muschi e felci e, superata la deviazione per i resti di Narce, antica città dei Falisci, raggiungiamo la strada provinciale asfaltata che attraversiamo per continuare a seguire il fiume.

Incontriamo prima i resti di un edificio sacro del V secolo a.C. probabilmente dedicato a Demetra e al culto delle acque, rinvenuto solo nel 1985 nel corso di lavori agricoli e poi un ponte tibetano sospeso sulla corrente che ci porta sull’altra riva per iniziare la salita verso Mazzano lungo un sentiero reso unico e divertente dalla presenza di numerose cascatelle e passerelle di legno.

Ben presto raggiungiamo una antica e bellissima fontana lavatoio coperta presso la quale sostiamo senza fretta per il pranzo al sacco.

Ripreso il cammino, dopo pochi passi entriamo nel delizioso paesino di Mazzano, dall’evidente impronta medioevale ancora intatta. Dopo un rapido sguardo e un caffè all’unico bar, imbocchiamo la via del ritorno lungo un sentiero scavato nel tufo. Una piccola deviazione ci porta ad una interessante necropoli costruita a più livelli su numerose terrazze quasi interamente occupate da tombe a camera con facciata rupestre.

Il percorso ora prosegue con saliscendi tra splendidi boschi e prati, con brevi tratti di strade sterrate, fino ad attraversare nuovamente la strada asfaltata e risalire all’ingresso del centro storico di Calcata Vecchia.

Prima di concludere l’escursione avremo ancora tempo per una merenda tra le stradine di questo borgo riscoperto, le sue piccole botteghe artigiane e le case di tufo dei suoi abitanti un po’ bohemien.

INFORMAZIONI

  • Itinerario: percorso ad anello
  • Dislivello: 300 m
  • Lunghezza: 11 km
  • Durata: 8 ore
  • Difficoltà: E/▲▲
  • Costo: 15,00 €
  • Pasti: pranzo al sacco non incluso
  • Appuntamento: ore 9:30 presso il parcheggio di Calcata Nuova (https://goo.gl/maps/13sKq3oLScgmgFCN9)
  • Come arrivare: Dal Grande Raccordo Anulare: percorrere la SS 2 Cassia bis Veientana fino al km 35. Girare a destra e proseguire per 12 km seguendo le indicazioni per Calcata. In alternativa, percorrere la SS 3 Flaminia fino a Rignano Flaminio da qui proseguire per Faleria e quindi Calcata. Dall’autostrada A1: uscire a Magliano Sabina e proseguire in direzione Civita Castellana, Faleria e quindi Calcata.
  • Guida: Gianluca Ugolini (AIGAE LA608)
  • Cosa portare: scarponcini da trekking, bastoncini da trekking consigliati, abbigliamento adeguato alla stagione, giacca a vento impermeabile, cappello, guanti, zaino, acqua (almeno 1,5 lt), pranzo al sacco se non diversamente indicato, lampada frontale, kit anti-Covid19 come consigliato.

Per ulteriori informazioni su percorso ed equipaggiamento telefonare a Gianluca al 348 7054571 o scrivere a info@treksforlovers.com